“Tracce ed orme della nostra Storia” è la prima serie tv che si propone di portare all’attenzione dello spettatore i luoghi e i territori ancora nascosti della Sicilia, poco noti persino ai grandi motori di ricerca.
Questa serie tv, realizzata in via sperimentale nella zona orientale dell’isola, è un’iniziativa dedicata al turismo culturale, la cui particolarità sta proprio nell’aver deciso di occuparsi di tesori semi sconosciuti: i siti visitati non sono rintracciabili tramite Google Maps o su Wikipedia.
Le prime puntate sono state realizzate in collaborazione con la testata web topbtw.com e sono state già trasmesse da alcune tv private: Canale 2 e LaTtr3 di Marsala, Televallo e Tele8tv di Mazara del Vallo.
Ai servizi televisivi, ancora in fase di realizzazione, hanno collaborato numerosi professionisti del mondo dell’informazione culturale, con la preziosa collaborazione tecnico-scientifica di Mario Tumbiolo, noto architetto di Mazara del Vallo.
Il progetto “Tracce ed orme della nostra Storia”, presentato all’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia nel quadro delle iniziative dedicate allo sviluppo della cultura siciliana, è articolato per argomenti.
- “Archeologia minore” riguarda siti archeologici sconosciuti al grande pubblico. Tra i luoghi già visitati, troviamo l’antico acquedotto di Mazara del Vallo (https://www.youtube.com/watch?v=2of0cty3szo&feature=youtu.be); il sito di Casale Visir, sede dell’antica diocesi di Mazara(https://www.youtube.com/watch?v=AYd9EcAwabw); la villa romana di Contrada Mirabile, datata al IV-V sec. d.C. (https://www.youtube.com/watch?v=2VsOkiaFTmY&feature=youtu.be); il sito archeologico di Contrada Busala, in cui nel 1978 sono stati rinvenuti i resti di una villa romana.
- “Chiese e conventi” porta all’attenzione del pubblico edifici religiosi in disuso, caduti in rovina e ormai abbandonati, come la Chiesa delle Giummare, in cui sono state rinvenute tracce di affreschi bizantini (https://www.youtube.com/watch?v=dEi2FxLEWJw&feature=youtu.be); il Chiostro di San Francesco, uno dei più grandi al mondo e costruito dal 1216 da Federico II di Svevia (https://www.youtube.com/watch?v=mHH9-w4vN8c&feature=youtu.be ); la Chiesa di Santa Veneranda, edificata in assetto originario nel periodo normanno (https://www.youtube.com/watch?v=J4LkMAk2SBk&feature=youtu.be); il luogo di meditazione delle suore benettine di San Michele presso Gorghi Tondi, costruito nel 1978 (https://www.youtube.com/watch?v=5tFDJkLLLbk&feature=youtu.be).
- “Casali del silenzio” conduce alla riscoperta di costruzioni abbandonate, come bagli nobiliari o interi villaggi, non più abitati e spesso sorti in splendidi angoli d’Italia ormai dimenticati. Tra questi, ricordiamo la Tenuta Mandina, probabilmente risalente al 1200 (https://www.youtube.com/watch?v=49H67wveLuE&feature=youtu.be); il borgo rurale Runza, composto da case coloniche e terreni adibiti a seminativo (https://www.youtube.com/watch?v=LQYkZydgz0w&feature=youtu.be); il fondo Spatolilla, (https://www.youtube.com/watch?v=ztOICU30vgY&feature=youtu.be), il cui casale risalente all’Ottocento ospitava, nel periodo più florido, circa 30 famiglie.
- “Torri – castelli – fortezze” riguarda tutte quelle grandi strutture che un tempo avevano funzioni di difesa, come la Torretta di Mazara a pianta circolare (https://www.youtube.com/watch?v=fjWGasV5ERE&feature=youtu.be) e la Torre del Maskaro risalente al 1584 (https://www.youtube.com/watch?v=uDJ5EzB4XUA&feature=youtu.be).
La Sicilia mostra così località capaci di soddisfare la curiosità di storici, appassionati di avventure o semplici curiosi che intendano andare a fondo nella scoperta di una terra ricca di storia ma proiettata nel futuro.

Da sempre appassionato di tecnologia non ho mai smesso di credere nell’open-source e nella condivisione della conoscenza. Laureato in ingegneria civile per un errore di gioventù ed utilizzatore di Linux dal 1998 (la prima distrubuzione era una Slackware… e la prima non si scorda mai 🙂 )