Conferenza Stampa 2020

Ecco il pdf della conferenza stampa che si è tenuta oggi nell’Ex Collegio dei Filippini alle 11:00 ad Agrigento contenente anche il programma della manifestazione..

Condividi:

Festa del Mandorlo in Fiore 2019: si lavora al programma, prevista la partecipazione attiva dei gruppi locali

i costumi femminili del gruppo folkloristico gergent

Siamo ancora a Novembre, ma già trapelano le prime notizie certe riguardanti l’edizione 2019 della Festa del Mandorlo in Fiore, la kermesse più attesa dagli agrigentini.

La settantaquattresima edizione avrà inizio il prossimo 2° marzo e si svolgerà fino al 10 marzo. Si lavora ancora al programma, che però è quasi pronto e che prevede già un punto fisso e insindacabile: la partecipazione attiva alla kermesse dei gruppi folkloristici locali.

 

Dopo le polemiche dell’anno scorso, che avevano visto in una prima fase alcuni gruppi locali tradizionalmente legati alla kermesse fare un passo indietro, tanto da rendere noto un comunicato stampa in base al quale professavano di non volere partecipare all’evento per via del poco spazio concesso loro nell’ambito della manifestazione, per questa nuova edizione tutto sembra essere già stato messo in chiaro. Da poco, infatti, è già stato reso noto dal Parco Archeologico della Valle dei Templi, che si occupa dell’organizzazione dell’evento, che i gruppi folkloristici agrigentini sono i padroni di casa e dunque svolgeranno una parte attiva nell’edizione 2019. Per questo è stata inviata una nota ufficiale di invito a tutti i gruppi folkloristici locali, in cui viene sottolineato il loro importante ruolo nell’ambito della manifestazione, che quest’anno, peraltro, è inserita nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana.

Il loro ruolo consisterà non solo nella partecipazione alle sfilate e nell’esibizione in performance tradizionali, ma anche nel fare da padrini ai tanti ospiti noti che saranno presenti durante l’evento. Nello specifico dovranno farsi portavoce di un messaggio di arte, cultura e tradizione, esprimendo il grande valore storico della kermesse. Inoltre, in misura maggiore rispetto al passato, potranno presiedere a particolari eventi collaterali di festa, formazione e aggregazione, divulgando il loro grande patrimonio musicale, coreutico e canoro. Previsto, inoltre, il rafforzamento dei momenti destinati alle loro esibizioni.

Sempre nella stessa nota, il Direttore del Parco Archeologico Giuseppe Parello ha espresso l’augurio che tutti i gruppi folkloristici locali possano dare l’adesione al programma della Festa del Mandorlo in Fiore 2019, in modo da arricchire la kermesse restituendole il suo naturale patrimonio tradizionale da sempre tutelato dai gruppi agrigentini.

Intanto si continua a lavorare al programma, che prevede la tradizionale apertura della kermesse con il Festival Bambini del Mondo, previsto da giorno 1 marzo fino al 5 marzo, e il proseguo con il Festival Internazionale del Folklore, che si aprirà sempre il 5 marzo con la consueta Accensione del Tripode e terminerà domenica 10 marzo con lo spettacolo finale e la premiazione.

Anche quest’anno il Palacongressi Empedocle sarà il cuore pulsante della manifestazione, nella struttura del Villaggio Mosè si terranno infatti le esibizioni dei gruppi e i Pomeriggi del Mandorlo con l’accoglienza dei gruppi, i laboratori creativi per bambini, i laboratori interculturali, i laboratori del gusto, le mostre e i concerti. Previsti anche momenti di spettacolo e laboratori per ragazzi al Teatro della Posta Vecchia e a Girgenti con l’iniziativa denominata Pomeriggi giurgintani che include focus su danze, laboratori e attività volte alla riscoperta del patrimonio culturale promosso dalla kermesse.

Condividi:

Eroica Fenice: Testata Campana da Tenere d’Occhio

logo eroica fenice

Tra le realtà emergenti campane, c’è una testata che fa della sinergia tra suoi giovani (spesso giovanissimi) articolisti, la qualità e l’originalità dei contenuti, oltre che nella precisione e rapidità nello stare sul pezzo, il suo punto di forza e di unicità.

 

Stiamo parlando dell’Eroica Fenice, giornale web fondato da Marcello Affuso e Giuseppina Iervolino, entrambi docenti di materie umanistiche, la cui storia è un ottimo esempio di come da piccole ma necessarie ribellioni possano nascere nuove fantastiche realtà.

 

Era il 2012 quando entrambi lavoravano da diversi mesi per un giornale universitario di grandi prospettive e con diverse redazioni sparse per tutta Italia.

Quell’ingranaggio perfetto all’esterno nascondeva però tante dinamiche farraginose e perverse al suo interno: una gestione dispotica, arrogante e incapace di accogliere i bisogni e le esigenze degli articolisti – per lo più studenti universitari - che accecati dalla promessa di una futura retribuzione e dei patenti da pubblicisti, lavoravano a testa basta e senza mai alcuna gratificazione.

Affuso e Iervolino, che da poco avevano creato un nuovo polo nel napoletano di cui erano stati designati come i principali responsabili, stanchi e preoccupati per la sorte dei nuovi adepti presero una decisione istintiva quanto inaspettata. Ammutinamento di massa. Era finito il tempo dello sfruttamento, bisognava cambiare regime. Lasciata la testata, la redazione, rimasta quindi senza sito, decise allora di aprire un blog, in segno di rivalsa e di riscatto.

Così, dalle ceneri, emerse una Fenice eroicamente sopravvissuta e più viva che mai.

 

Da piccolo blog di nicchia a giornale riconosciuto e apprezzato.

Media partner di importanti festival – come quello della musica di Brescia - e presente con microfoni e fotocamere a rassegne, concerti, spettacoli teatrali ed eventi gastronomici, l’Eroica Fenice è riuscita dove molti falliscono: nel dare continuità ad un sogno.

Sono passati 7 anni e i due, infatti, oggi ancora ci lavorano quotidianamente.

Nessuna ansia, pochi articoli mensili richiesti ai collaboratori e tantissime occasione di accredito, oltre che di convivialità.

Eroica Fenice ha lanciato un nuovo modello di giornalismo, basato sull’umanità, sul gruppo e sul lavoro di squadra. Un esempio raro e sicuramente da imitare.

Condividi:

Sicily2do: il portale di escursioni nel territorio agrigentino

vista della scala dei turchi

Verrà presentato giovedì 28 giugno alle 11, presso la sede di Confcommercio di Agrigento in via Imera 223, il nuovo progetto Sicily2do, il portale di escursioni giornaliere garantite nel territorio agrigentino.

Sicily2Do offre la possibilità di scegliere tra numerosi tour ed escursioni non convenzionali ad Agrigento e in provincia, con itinerari sempre nuovi e favorendo la conoscenza dei luoghi più caratteristici e imperdibili del territorio siciliano.

I tour comprendono attrazioni e località sempre diverse e coinvolgenti: paesaggi rurali e marittimi, arte, storia, cultura e le tradizionali eccellenze culinarie regionali. Il catalogo, inoltre, è in continua evoluzione e costantemente si arricchisce di nuove ed emozionanti travel suggestions.

La mission di SICILY2DO è quella di accompagnare i turisti verso luoghi ed esperienze.

 

Tra le proposte, la visita guidata della suggestiva Valle dei Templi. Partendo dal Tempio di Giunone si attraversa la Via Sacra e passando dalla necropoli paleocristiana si arriva al Tempio della Concordia, uno dei templi meglio conservati del mondo greco. Proseguendo si visiteranno il Tempio di Ercole, i resti del Tempio di Zeus e il Tempio di Castore e Polluce, simbolo della città.

Il tour per la scoperta della vera Vigata: visita guidata dei luoghi che hanno ispirato Andrea Camilleri, la Vigàta de “il Commissario Montalbano”. Dopo una breve sosta a Villaseta (il ladro di merendine), proseguimento per Vigàta, passando dalla “mannara”. Sosta al porto per ammirare la vista di Vigàta dal mare. Passeggiata nel centro di Vigàta. fino alla Salita Granet e al Caffè Vigàta con riferimenti alle varie opere di Andrea Camilleri che vi sono ambientate. Visita della Torre di Carlo V.

Visita guidata al Farm di Favara: esplorazione del centro storico: Piazza Cavour, la Piazza principale, su cui si affacciano diversi palazzi nobiliari, Castello Chiaramonte (solo esterno), Biblioteca Comunale, Chiesa del rosario e museo della mandorla, Marzipan. Trasferimento a Farm Cultural Park, un centro culturale indipendente, situato all’interno dei SETTE CORTILI, nel cuore del centro storico, un tempo semiabbandonato. Concludendo con la degustazioni di dolci tipici o aperitivo.

Passeggiata per il centro storico di Agrigento: si procede lungo la Via Atenea, visita del monastero di Santo Spirito, della Chiesa di S. Lorenzo, di piazza Purgatorio e dell’ingresso dell’ipogeo del Leone. Proseguimento per Piazza San Giuseppe e visita della Chiesa di San Giuseppe, del collegio dei Padri Filippini e dell’atrio del palazzo del municipio.

Appuntamento alla Scala dei Turchi: la scultura rocciosa di bianchissima marna calcarea, che si erge a picco sul mar mediterraneo. Si resta incantati dai colori che la natura ci dona grazie al contrasto del bianco delle rocce che luccicano baciate dal sole, con il blu del mare.

Visita guidata dell’area romana dell’antica agorà, con l’ekklesiasterion , l’oratorio di Falaride e l’area del tempio romano, la Chiesa di San Nicola e il museo archeologico la cui esposizione si articola in 18 sale e in due sezioni distinte e complementari. La sala Zeus, con il telamone e la ricostruzione del Tempio di Giove e lo splendido Efebo, completano una visita imperdibile dell’antica Akragas.

Condividi:

Il futuro del centro storico secondo gli ingegneri: un convegno ad Agrigento

centro storico agrigento

Una giornata di studi sul futuro del centro storico di Agrigento.

Venerdì 22 giugno, a partire dalle 15, presso l’ex Collegio dei Filippini in via Atenea, si terrà una tavola rotonda sul tema “Ripartire dal centro”, promossa dall’Ordine degli Ingegneri di Agrigento con il patrocinio del Comune capoluogo.

Un confronto moderato dal vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri, Epifanio Bellini, durante il quale interverranno il cardinale di Agrigento Francesco Montenegro, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Alberto Avenia, il sindaco di Agrigento Calogero Firetto, l’ingegnere capo del Genio Civile di Agrigento Duilio Alongi e il presidente dell’Ordine degli Architetti Alfonso Cimino.

L’incontro si concluderà con una relazione vicesindaco di Agrigento ed assessore all’Urbanistica Elisa Virone e delll’ingegnere capo dell’Utc di Agrigento Giuseppe Principato sul Progetto “Girgenti”. Presenteranno gli interventi previsti per il recupero dei prospetti delle abitazioni ricadenti all’interno del perimetro del toponimo creato dall’amministrazione comunale due anni fa.

Fitto il calendario degli interventi: il professor Giuseppe Trombino, docente di Urbanistica presso l’università di Palermo relazionerà su “Le politiche dei centri storici”; la professoressa Lidia La Mendola, docente di Tecnica delle Costruzioni dell’università degli studi di Palermo si occuperà della “vulnerabilità sismica delle costruzioni dei centri storici”.

Verrà inoltre illustrato il progetto “Sismabonus”, sulle agevolazione prevista per coloro che investono in termini di misure antisismiche e che consente di ottenere una detrazione significativa delle imposte sul reddito.

Mentre il professor Piero Colajanni, docente di Tecnica delle costruzioni presso Unipa si occuperà delle “procedure per la valutazione della vulnerabilità sismica secondo il Sismabonus” e il professor Calogero Cucchiara, anche lui docente di Tecnica delle costruzioni a Palermo e consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Agrigento, esporrà un esempio concreto di intervento di miglioramento nell’ambito delle agevolazioni previste dal bonus.

Concluderà il dottore commercialista Giuseppe Piruzza, con un intervento sulle “opportunità fiscali e le agevolazioni sulla sicurezza antisismica”.

Il seminario è aperto e gratuito, per gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri è previsto il rilascio di 3 crediti formativi.

Condividi:

I Bambini del Mondo 2018: 2° Comunicato Stampa

Bambini del Mondo Locandina 2018

Riceviamo e Pubblichiamo.


“Al 18° Festival I Bambini del Mondo partecipano i gruppi folcloristici internazionali provenienti da: Costa Rica, India, Russia, Calmucchia, Kazakistan, Georgia, Lituania e Slovacchia”

Sono otto i gruppi folkloristici internazionali che partecipano alla 18# edizione del “Festival Internazionale - I Bambini del Mondo”, organizzato dall’Aifa, Associazione International Folk Agrigento e che, anche quest’anno, apre la “Festa del Mandorlo in Fiore” di Agrigento.

“Si tratta di gruppi di altissimo spessore artistico e culturale – dichiara il presidente dell’Aifa Luca Criscenzo – nel loro repertorio hanno inseriti canti, danze e musiche dichiarati patrimonio immateriale dall’Unesco”.

“Tengrin Ki” proveniente dalla città di Elista, capitale della Repubblica di Calmucchia, Stato appartenente alla Federazione Russa, l’unico territorio del continente europeo a prevalente religione buddista. Nel loro repertorio anche i canti tipici buddisti chiamati Ladakh, dichiarati patrimonio immateriale dal’Unesco nel 2016.

“Zumba que Zumba” proveniente dalla città di Heredia al centro del Costa Rica. E’ alla sua prima esibizione in Italia. Nel suo repertorio anche una danza ed un canto sui “Carreteros” ovvero i carrettieri costaricani, con i loro “carretas” dichiarati Patrimonio immateriale Unesco nel 2008.

“Children Folk Ensemble Universiteti” arrivano da Tblisi la capitale della Georgia. Di grande impatto le danze spettacolari ed acrobatiche, il gruppo propone anche i canti polifonici tipici della Georgia dichiarati patrimonio immateriale dall’Unesco nel 2008.

“Kalanjay Dance Academy” provenienti dalla città di Mumbai in India. Nel loro repertorio anche il Kalbelia, danza i cui movimenti replicano quelli di un serpente, dichiarata Patrimonio immateriale dell’Unesco nel 2010.

“Dance School Nika” dalla città di Almaty nel Kazakistan. Per la primo volta in Italia il gruppo kazako è conosciuto per il Dombra kuy, una danza spirituale dichiarata Patrimonio Immateriale dell’Unesco nel 2014.

“Children & Youth Folk Dance Seltinis” dalla città di Siauliai nella Lituania, una delle tre repubbliche baltiche i cui canti e le danze sono state dichiarate Patrimonio immateriale dall’Unesco nel 2008.

“Children Ensemble Vokserenie” dalla città di Perm in Russia considerata la frontiera d’Europa essendo geograficamente quella più ad Est alle pendici dei monti Urali. Il gruppo è stato selezionato direttamente dal Centro di Cultura Russo per partecipare al Festival I Bambini del Mondo dove porteranno anche i Semeiskie canti tradizionali dichiarati Patrimonio immateriale dell’Unesco nel 2008.

“Folk Ensemble Hajik” della città di Rimavska Sobota in Slovacchia. Conosciuti in tutta Europa dell’Est per il canto multipartitico “Horehronie” che è stato dichiarato Patrimonio immateriale dall’Unesco nel 2017.

“I gruppi internazionali partecipanti al 18° Festival Internazionale I Bambini del Mondo – comunica il presidente del festival Giovanni Di Maida - venerdì 2 marzo 2018 alle ore 18,30 presso il Palacongressi del Villaggio Mosè alle ore 18.30 saranno ricevuti dal Sindaco del Comune di Agrigento e del Direttore del Parco Archeologico “Valle dei Templi”.

Sabato 3 marzo l’inizio ufficiale del 73° Mandorlo in Fiore con protagonisti i gruppi folkloristici internazionali e gli studenti provenienti da diverse parti della Sicilia che daranno vita alla “Passeggiata della Pace e della Fratellanza” lungo la via Sacra. Alle ore 12.00 presso il Tempio di Giunone esibizione dei gruppi internazionali partecipanti al 18° Festival Internazionale “I Bambini del Mondo”; alle ore 21.00 al Palacongressi spettacolo di apertura con l’esibizione dei gruppi di Costa Rica, India, Russia, Calmucchia, Kazakista, Georgia, Lituania, Slovacchia.

Agrigento 14 gennaio 2018
L’addetto Stampa Aifa
Giuseppe Moscato

Condividi:

Consorzio Turistico Valle dei Templi - Comunicato stampa

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa


Finalmente idee chiare e con una programmazione degli eventi delineata in netto anticipo. Questa nuova impostazione sta cominciando a produrre effetti significativi per lo sviluppo dell’intera filiera turistica del territorio.

Il presidente del Consorzio Turistico “Valle dei Templi”, Emanuele Farruggia, riconosce e apprezza i meriti dell’Ente Parco Archeologico, impegnato nell’organizzazione della Festa del Mandorlo.

Per capire che la strada imboccata sia quella giusta - aggiunge – arrivano in soccorso i numeri che sono quelli delle prenotazioni in occasione della settimana clou della kermesse.

È previsto il tutto esaurito negli hotel, nelle strutture ricettive: un grande risultato, frutto certamente di una qualificata e lungimirante gestione dell’evento da parte dell’Ente Parco con in testa il direttore Parello, il cui lavoro sta restituendo dignità e ruolo a questa città.

Potere pianificare e promuovere nel mondo la manifestazione 6 mesi prima – sottolinea Emanuele Faruggia – non è un dettaglio di poco conto.

Questa solerzia ed efficienza, mai riscontrate negli anni passati, hanno permesso anche a noi, del Consorzio, di allestire per tempo una serie di iniziative da destinare alla fruizione turistica, come quelle relative al concorso “Mandorlara”, dedicato ai ristoratori, e al concorso nazionale per le scuole alberghiere.

È la prima volta che i nostri operatori turistici propongono alle scuole italiane un vero e proprio pacchetto che farà riscoprire tutti i tesori del territorio, non soltanto culturali e paesaggistici ma anche delle produzioni di eccellenza agroalimentare.

Il Consorzio, dal canto suo, farà la parte che gli compete, sosterrà con serietà e convinzione quanti, come l’Ente Parco, si spendono, con i fatti e le azioni, per fare crescere il territorio e la sua economia

– conclude Farruggia.

Condividi:

Partecipazione al Mandorlo in Fiore - gruppi Gergent, Città dei Templi, Kerkent

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in merito la partecipazione alla Festa del Mandorlo in Fiore dei gruppi folklorisitici Gergent, CIttà dei Templi e Kerkent.


I gruppi folklorici agrigentini Gergent, Città dei Templi e Kerkent, avendo ricevuto dall’Ente Parco Archeologico il programma degli eventi riservati al folklore locale che prevede un coinvolgimento dei gruppi agrigentini in vari momenti della kermesse, certamente migliorativo rispetto all’anno precedente, come nella scelta dei gruppi internazionali che parteciperanno al Festival del Folklore, sicuramente migliore e numericamente rilevante, hanno deciso di aderire e quindi partecipare alla prossima edizione del Mandorlo in Fiore. Apprezziamo l’apertura dell’Ente Parco alle realtà locali finalizzata alla valorizzazione delle nostre tradizioni popolari che non può limitarsi al Mandorlo in Fiore ma più in generale ad un riconoscimento dell’alto valore culturale delle nostre tradizioni popolari ed alla valorizzazione dei gruppi che operano in tale ambito. Riteniamo altresì che altre questioni inerenti l’organizzazione o il profilo culturale che gli Enti preposti , negli anni hanno voluto dare al Mandorlo in Fiore, siano estranee alla vicenda dibattuta da sempre, che è quella che ci riguarda , della valorizzazione dei gruppi e quindi al riconoscimento del ruolo da sempre rivendicato, di soggetti che promuovono seppure tra tante difficoltà il folklore anche all’estero e che possono dare il proprio contributo anche nell’organizzazione dell’evento. L’organizzazione del Mandorlo in Fiore, da quando è nata la manifestazione, è stata demandata nel tempo a vari Enti che hanno scelto una linea di indirizzo di volta in volta diversa rispetto alle date, ai programmi, alle scelte artistiche che talvolta in passato escludevano o limitavano la partecipazione dei gruppi locali. Grazie a battaglie comuni negli anni i gruppi hanno avuto un ruolo centrale con il comune di Agrigento prima e adesso con l’Ente parco archeologico che può far sì che questo ruolo possa rafforzarsi con proposte concrete che nessuno tra i gruppi al momento ha formalizzato. Da tempo si discute della possibilità di istituire un comitato dei gruppi agrigentini che possa essere da supporto agli Enti organizzatori, una proposta che noi ancora oggi condividiamo e che cerchiamo di promuovere con la collaborazione degli Enti preposti per le prossime edizioni.

Gergent – Luca Criscenzo
Città dei Templi – Dario Danile
Kerkent – Cinzia Puleri

Condividi:

15ª Mezza Maratona Della Concordia Città Di Agrigento, Appuntamento Domenica 4 Marzo

locandina mezza maratona della concordia 2018

Giunge ormai alla 15 ª edizione la Mezza Maratona della Concordia Città di Agrigento che si terrà domenica 4 marzo in concomitanza con la Festa del Mandorlo in Fiore.

L’evento sportivo è organizzato dal GS Valle dei Templi con il supporto del Comune di Agrigento, dal Lions International Club Agrigento Host, dal Comitato Regionale Sicilia ACSI e dal Parco della Valle dei Templi di Agrigento.

 

Per l’occasione sarà consegnato anche l’11° Trofeo dedicato a Mimmo Gareffa.

medaglia mezza maratona della concordia 2018I trofei e la medaglia verranno realizzati quest’anno dall’Accademia delle Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento.

La partenza della mezza maratona è prevista per le ore 9.30 dal lungomare Falcone e Borsellino di San Leone. L’arrivo è fissato nello stesso punto dal quale verrà data la partenza.

La Mezza Maratona della Concordia si svilupperà, su di un unico giro, all’interno di un circuito di Km. 21,097, per gran parte cittadino e interdetto al traffico veicolare, ed interesserà le seguenti vie del centro abitato: (partenza) viale Falcone Borsellino (San Leone, piazzale antistante il porticciolo) direzione Dune, via Nettuno, viale delle Dune, giro di boa all’altezza della 4ª traversa, viale delle Dune, via Nettuno, viale Falcone Borsellino, viale Viareggio, viale Emporium, Posto di Ristoro, via Sacra, Tempio di Giunone, giro di boa, via Sacra, Posto di Ristoro, viale Emporium, viale Viareggio, viale Falcone e Borsellino, via Nettuno, viale delle Dune, giro di boa alla 4 ª traversa, viale delle Dune, via Nettuno, viale Falcone Borsellino (arrivo).

Alla gara possono partecipare tutti i maggiorenni in possesso di tessera FIDAL o Runcard Fidal o EPS in regola con il tesseramento 2018.

Le iscrizioni per la Mezza Maratona dovranno pervenire entro e non oltre mercoledì 28 febbraio 2018, tramite e-mail all’indirizzo [email protected] o via fax al numero 095 2937008.

Per ulteriori informazioni riguardanti la gara, le iscrizioni e il regolamento è possibile visitare i siti:

Condividi:

Festa Del Mandorlo In Fiore, I Gruppi Folkloristici Agrigentini Non Parteciperanno

L’edizione n° 73 della Festa del Mandorlo in Fiore pare abbia ancora molte sorprese in serbo e non tutte, purtroppo, positive.

Infatti, i gruppi folkloristici “Val d’Akragas”, “Città di Agrigento”, “Gergent”, “Kerkent”, “Sicilia antica”, “Picciotti da Purtedda”, “Akragas Folk Dance”, “Città dei Templi” e “Fiori del Mandorlo” hanno comunicato che non parteciperanno alla Festa del Mandorlo in Fiore; non ci sarà, dunque, per loro nessun momento di esibizione né durante la fiaccolata, né durante gli spettacoli che dopo tanti anni si terranno nuovamente al Palacongressi e nessuna sfilata per le strade della città e alla Valle dei Templi.

La decisione è maturata di comune accordo tra i gruppi agrigentini, in particolare il Val d’Akragas e il gruppo Città di Agrigento, che, dopo la presentazione ufficiale del programma della manifestazione e le indicazioni organizzative stabilite dal Parco archeologico, hanno ritenuto di prendere le distanze dalla kermesse poiché, a loro parere, l’attuale manifestazione non ha più nulla della sagra né del Festival Internazionale del passato che dava centralità e importanza al folclore internazionale e, soprattutto, al folclore dei gruppi agrigentini.

In particolare, i gruppi folcloristici della città lamentano il fatto che, come è già accaduto l’anno scorso, anche durante l’edizione di quest’anno sono stati invitati a partecipare sia i gruppi esteri per il Festival Internazionale del Folclore che i gruppi Unesco riguardanti i patrimoni immateriali dell’umanità, fatto che, secondo quanto da loro dichiarato, sminuirebbe l’importanza del folclore locale, invece di valorizzarlo poiché esso rappresenta il cuore e l’esempio più vero delle più autentiche tradizioni popolari protagoniste di questa manifestazione legata alla primavera, ai valori di amicizia e fratellanza tra i popoli.

È necessario, quindi, - affermano ancora i gruppi locali - che la manifestazione riproponga l’impostazione tradizionale che per anni ha caratterizzato, in particolare, il Festival Internazionale del Folklore, anziché puntare a momenti di spettacolo, come le Torri umane, che sono molte lontane dallo spirito che è stato alla base della Sagra del Mandorlo per anni e fin dalla sua prima edizione.

I gruppi locali chiedono, quindi, che venga separato il momento del Festival Internazionale del Folklore dalla partecipazione dei gruppi Unesco.

Condividi: