Sempre più internazionali e più riconosciuti

Dopo aver ottenuto il patrocinio del Consiglio dei Ministri la “Sagra del mandorlo in Fiore” tenta il rilancio ed è adesso candidata ad essere Patrimonio dell’Unesco nella sezione dei beni immateriali.

Già nel 1997 l’amatissima Valle dei Templi venne riconosciuta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, sito fra i beni patrimonio dell’Umanità.

Adesso si prova ad aggiungere la Sagra del mandorlo in fiore fra quelli che sono i beni immateriali, come “l’Opera dei pupi” già accettata.

La sagra del mandorlo in fiore con le sue peculiarità è stata ritenuta infatti dal Comune di Agrigento e dal distretto turistico meritevole di questa onorificenza che la porterebbe ad avere i supporti e gli apparati culturali a mantenerla un evento tradizionale e non meramente turistico.

Hanno presentato uno studio a corredo dell’istanza di iscrizione che sarà valutato prossimamente.

Vista la congruenza della Sagra con i criteri di selezione:

  • tradizioni ed espressioni orali (compreso il linguaggio in quanto veicolo del patrimonio culturale immateriale)
  • arti dello spettacolo
  • consuetudini sociali, eventi rituali e festivi; d) cognizioni e prassi relative alla natura e all’universo
  • saperi e pratiche legati all’artigianato tradizionale

vi è una grande possibilità di essere accolti.

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