Sta per tornare uno degli appuntamenti più caratteristici della città di Agrigento: la festa del mandorlo in fiore, celebrazione della primavera e della fratellanza tra i popoli.
La festa del mandorlo in fiore 2020 si terrà dal 28 febbraio all’8 marzo.
Quest’anno l’evento sarà ancora più carico di significato: gli episodi di razzismo e intolleranza dovrebbero essere entrati a far parte del passato, ma purtroppo così non è; nel mondo spirano venti di guerra, tanto che quest’anno si è aperto con la minaccia di una terza guerra mondiale che rimbalzava tra titoli di giornale, hashtag su Twitter e post su Facebook.
In questo contesto il messaggio di solidarietà, pace e fratellanza promosso dall’evento è ancora più importante.

Ancora una volta le strade di Agrigento si animeranno dei gruppi folkloristici provenienti da ogni parte del mondo e dalle bande musicali, che daranno vita alla festa con le loro musiche tradizionali, la coloreranno con i colori dei loro costumi tipici e la arricchiranno con le danze dei loro paesi, così come il mondo è arricchito dalle diverse tradizioni.
Il fascino del festival del mandorlo in fiore, per gli agrigentini, è sempre stato quello di portare scorci di mondo fin dentro casa, lasciando una scia di musiche e colori di paesi che magari ci si ripromette un giorno di visitare, di lasciare impressi nella memoria sorrisi di popoli che alcuni non avrebbero altrimenti conosciuto.
Anche quest’anno sono tanti gli appuntamenti e gli eventi che animeranno le strade della città nel corso del Mandorlo in fiore
Nel mandorlo in fiore 2020 non mancheranno i classici momenti più emozionanti della festa, come l’accensione del tripode dell’amicizia e la fiaccolata per le vie della città, oltre alla sfilata collettiva a conclusione del festival , con la presenza dei carretti siciliani, e la grande festa alla valle dei Templi, patrimonio dell’Unesco, davanti al tempio della Concordia, nel corso della quale verrà assegnato il tempio d’oro al gruppo folk vincitore, insieme ad altri riconoscimenti.

Il 2020 sarà l’anno del 75° Mandorlo in fiore, del 65° Festival Internazionale del Folklore e del 20° Festival internazionale “I bambini del mondo”. Inoltre, proprio quest’anno si celebrano i 2600 anni dalla fondazione di quella che il poeta greco Pindaro definì “la più bella città dei mortali”.
Il mandorlo in fiore è, come abbiamo accennato, celebrazione della bellezza e della diversità del mondo. Rappresenta anche, in questa cornice internazionale, una festa in onore della città di Agrigento: turisti da ogni parte del mondo, ma anche cittadini che la vivono ogni giorno, possono scoprire o riscoprire angoli di bellezza non ancora conosciuti o dati per scontati, come la distesa di mandorli fioriti nella valle, l’eleganza maestosa del teatro Pirandello, la ricchezza e delizia della cucina tipica.
Anche quest’anno, infatti, sarà presente la Mandorlara, l’evento che mette al centro la mandorla e tutte le gustose ricette che con essa è possibile preparare: il Palacongressi ospiterà cooking show di chef rinomati che offriranno assaggi di piatti come il cous-cous dolce con mandorle e arancia, e tanti altri. La partnership con vari ristoranti di Agrigento si rinnoverà anche stavolta e permetterà di poter degustare particolari piatti pregiati a base di mandorla a pranzo o a cena.
Chi ama fotografare sarà poi contento di sapere che anche in questa edizione non manca il concorso fotografico che premierà gli scatti che meglio hanno saputo cogliere lo spirito e l’emozione della festa del mandorlo in fiore. A raccontare le tradizioni della Sicilia non mancheranno i gruppi folk del festival regionale del folklore.

Il 75° festival del Mandorlo
in fiore si arricchisce, inoltre, della mostra iconografica che
racconta la storia della kermesse tra passato e presente, attingendo
all’archivio fotografico storico della sagra del mandorlo in fiore,
messo a disposizione dalle autorità del libero consorzio comunale di
Agrigento. Si chiamerà Il mandorlo in fiore agli albori, immagini
e parole, e avrà luogo presso lo Spazio Temenos.
Piazza
San Francesco diventerà teatro di scambio culturale con la Sala
Bar dell’amicizia, allestita all’aperto, con lo scopo di
offrire un punto di incontro ai cittadini e agli ospiti che possa
anche valorizzare quest’angolo della città, dal momento che la
festa del mandorlo si propone di coinvolgere tutta la città, e non
solo. Ci saranno eventi esterni che, con le sfilate dei vari gruppi
folkloristici, porteranno la magia simboleggiata dal mandorlo fiorito
anche per le vie di San Leone, Villaseta, Villaggio Mosè,
Fontanelle, Villaggio Peruzzo, Giardina Gallotti, Montaperto,
Monserrato, il quartiere Stadio Esseneto, oltre al viale della
Vittoria, Piazza Cavour, Villa Bonfiglio, il centro di Girgenti, e
ovviamente la Valle dei Templi, con il tempio di Giunone, Decumano,
la via Sacra, il tempio della Concordia. Le location utilizzate
comprendono il Teatro Pirandello, il Palacongressi, l’Auditorium
Livatino, il museo archeologico Pietro Griffo, il palazzo ex collegio
dei Filippini.
Come nelle passate edizioni, anche in questa la tradizione verrà rispettata e le scuole di ogni ordine e grado saranno coinvolte nella magia della festa della primavera e della pace, attraverso incontri e iniziative: ci sarà spazio per il divertimento e l’arte offerti dai gruppi folk, ma anche per l’approfondimento e la sensibilizzazione su temi importanti e sempre attuali come la pace e l’incontro con le diverse culture del mondo.
Una preziosa occasione per i bambini e i ragazzi, che avranno modo di confrontarsi con coetanei di diverse nazionalità e di scoprire il fascino delle tradizioni e delle culture differenti dalla nostra. Un bagaglio culturale davvero prezioso che è indispensabile portare sempre con sé anche da adulti. La festa del mandorlo in fiore offre anche a bambini e adolescenti, ma non solo, che per i più svariati motivi non possono viaggiare, un’occasione davvero unica e vibrante per confrontarsi con persone appartenenti a culture diverse e per rendersi conto con meraviglia della sfavillante e ampia diversità che offre il mondo. Una diversità che è ricchezza e declinazione di bellezza e non motivo di diffidenza, di arroccamento sulle proprie posizioni o di scontro.
Per i più piccoli, e non solo, si terranno spettacoli del teatro dell’ opera dei pupi, dichiarata patrimonio immateriale dell’Unesco, per la sua creatività e il peso della tradizione che si porta dietro.
Proprio i beni immateriali dell’Unesco hanno un posto speciale in questa edizione del festival del mandorlo in fiore, con vari eventi specificatamente dedicati.
Il patrimonio immateriale fa riferimento a tutto ciò che è di importanza primaria nel mantenimento della diversità culturale in un contesto in cui la globalizzazione la fa da padrone, e nell’incoraggiare il dialogo tra i popoli e il rispetto delle diversità. L’Unesco si è proposto di tutelare questo, nelle sue varie declinazioni, così come il patrimonio materiale.

Il mondo si riunisce ad Agrigento per celebrare la bellezza delle tradizioni e la fratellanza tra i popoli
Quest’anno i gruppi folk partecipanti al mandorlo in fiore provengono da ben quattro continenti.
Oltre ai gruppi folkloristici agrigentini, le nazioni partecipanti sono, in ordine alfabetico:
- Algeria
- Brasile
- Bulgaria
- Cina
- Colombia
- Corea
- Croazia
- Egitto
- Emirati Arabi Uniti
- Francia
- Georgia
- Grecia
- Honduras
- Indonesia
- Italia
- Lettonia
- Macedonia
- Messico
- Romania
- Russia
- San Salvador
- Senegal
- Serbia
- Spagna
- Turchia
- Ucraina
- Ungheria
- USA
Per il festival internazionale “I bambini del mondo”, le nazioni partecipanti sono:
- Costarica
- India
- Indonesia
- Macedonia
- Messico
- Polonia
- Rep. Adigeya
- Russia
- Taiwan
- Ucraina
- Italia (Agrigento) Oratorio Don Guanella; I piccoli del Val d’Akragas; Gergent; I fiori del mandorlo
Le bande musicali presenti saranno:
- Banda Intercomunale di Agrigento “V. Bellini”
- Fanfara dei bersaglieri di Palermo “Col. Giacomo Alfano”
- Corpo bandistico città di Canicattini Bagni
- Banda Civica Filarmonica di Modica
Spettacolo e grandi nomi ad Agrigento per il mandorlo in fiore daranno un tocco in più alla festa
Madrina dell’evento per il mandorlo 2020 sarà Anna Falchi, attrice, conduttrice televisiva ed ex modella, che sarà tra i conduttori dello spettacolo della sagra del mandorlo in fiore insieme a Sasà Salvaggio e al duo de I soldi spicci. Anna Falchi ha partecipato a programmi televisivi come Miss Italia, il Festival di Sanremo, Domenica In, Ballando con le stelle, e ha recitato al cinema e in teatro. Sasà Salvaggio è comico, attore teatrale, conduttore televisivo, speaker e imitatore. Porterà la sua verve comica che tutti ben conosciamo sul palco del festival del mandorlo in fiore, insieme a I Soldi Spicci, che di sicuro saranno un richiamo, in particolare, per i più giovani. Il duo comico, formato da Annandrea Vitrano e Claudio Casisa, è diventato famoso con i suoi video comici su YouTube. In breve tempo la loro popolarità è cresciuta, tanto da arrivare ad essere protagonisti sul grande schermo, per la prima volta con il film La fuitina sbagliata, del 2018, diretto da Mimmo Esposito. Non è la loro prima volta ad Agrigento in occasione della festa del mandorlo: erano già stati protagonisti di uno spettacolo nell’edizione 2016.
Nella nostra pagina Facebook, che trovate a questo link, è possibile visionare il programma dettagliato del mandorlo 2020, con tutti gli eventi e gli appuntamenti che avranno luogo dal 28 febbraio all’8 marzo, oltre alla conferenza stampa dell’evento, che si è tenuta il 17 gennaio presso il palazzo dei Filippini in via Atenea.

Chiara Catanese, nata ad Agrigento, è laureata in filosofia, copywriter, autrice e webwriter. Ha pubblicato una raccolta di poesie, “Biografia d’acqua” (Youcanprint, 2015), e collaborato con diversi blog e webzines, occupandosi in particolare di recensioni musicali, ma non solo. Da qualche anno è anche copywriter.