Storia della Sagra del Mandorlo in Fiore: Terza Puntata

Dopo la seconda guerra mondiale riprende il cammino della Sagra del Mandorlo in Fiore ad Agrigento.

Racconta Ermogene La Foreste che in quegli anni del dopoguerra: “È un pullulare di tentativi per dare più forza a quello che ne rappresenta il nucleo centrale: il folclore.”

Vengono inserite gare di ogni tipo (ciclistiche, podistiche, automobilistiche) ed i primi raduni del veicolo più popolare del dopoguerra, la Vespa. Conclusione al Tempio della Concordia con un grande spettacolo dei complessi folcloristici della provincia.

Numero di rigore, che rende spesso incandescenti i rapporti, l’elezione della Miss Primavera: di solito la più bella fanciulla del gruppo che già ha impersonato, vestita di bianco e con un diadema di fiori di mandorlo, la nuova Proserpina. Riconoscimento ufficiale della sua ’’grazia”, una fascia di seta. Corollario, frequente, di questa ’’passerella” sui carri allegorici (cominciano a comparire allora) le nozze della neo-miss”.

La quinta edizione della Sagra (la prima del dopoguerra) si svolge il 21 e il 22 febbraio del 1948 su iniziativa dell’Ente Provinciale per il Turismo. Il concorso dei carri allegorici, la rassegna dei gruppi folkloristici, la sfilata dei gruppi corali ed orchestrali sono ancora gli ingredienti fondamentali del cartellone.

Per applaudire i gruppi partecipanti, il pubblico assiepa il teatro comunale che intanto ha preso il nome di “Luigi Pirandello”. C’è spazio anche per lo sport con una seguita gara podistica. Spettacolo conclusivo al tempio della Concordia con almeno ventimila presenze.

Nell’edizione del 1949 all’EPT si affiancano l’Azienda comunale Turismo e l’Enal nell’organizzazione della manifestazione che si tiene il 19 e il 20 febbraio.

I gruppi presenti provengono ancora dalle varie provincie dell’Isola. Non si registrano particolari novità: i due appuntamenti più seguiti rimangono la sfilata domenicale per le vie cittadine e lo spettacolo al tempio della Concordia.

Si segnalano due eventi collaterali: la mostra del libro e il concorso “balcone fiorito”.

Ma c’è anche per la prima volta l’elezione di Miss Primavera-Agrigento.

La più bella quell’anno è una studentessa di Palma di Montechiaro.

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