Le Migliori Spiagge Siciliane Secondo il Touring Club

Volete sapere dove tuffarvi ad occhi chiusi nelle numerose spiagge siciliane, in quello che è il mare più pulito dell’Isola?

Secondo il Touring Club le località da scegliere sono: ’Isola di Ustica (al nono posto nella classifica del Touring club), il Litorale Nord Trapanese - un comprensorio nella Sicilia orientale con al vertice San Vito Lo Capo, poi Custonaci ed Erice- (al decimo posto), Isola di Salina - nelle Eolie, con i suoi tre Comuni- (al quattordicesimo posto) e l’ Isola di Pantelleria (al diciannovesimo posto) per il Touring Club e Legambiente sono tra i siti marini migliori d’Italia per le loro splendide spiagge e il loro mare pulito.

Nella classifica “Il mare più bello 2018”, resa nota il 15 giugno, figurano rispettivamente tra le prime venti località da visitare per la loro bellezza.

 

Legambiente - attraverso i circoli locali e Goletta Verde - ha scandagliato la penisola e le isole, attribuendo a ogni comprensorio turistico le “vele”: da 1 (punteggio minimo) a 5 (punteggio massimo) le vele sono simboli che testimoniano non solo il livello di purezza delle acque ma in generale la qualità ambientale, la presenza di servizi, il consumo energetico (tra i temi analizzati, anche l’uso del suolo, l’energia, i rifiuti, la sicurezza alimentare, la depurazione delle acque, le iniziative per la sostenibilità).

Le località siciliane sopra indicate hanno ottenuto 5 vele e si sono ben piazzate nella classifica generale. la qualità dell’acqua, le spiagge più incantevoli; ma anche con indicazioni sulle cittadine e i borghi, le attività all’aria aperta e gli sport, le feste e gli indirizzi per mangiare e fare acquisti, mille consigli su cosa vedere e cosa fare, ne fanno dei luoghi di primordine.

“La scelta di promuovere territori più che singoli Comuni è una scelta che abbiamo sposato con convinzione perché i territori rappresentano il contesto integratore della evoluzione dell’offerta turistica e valorizzano l’identità plurale del Paese – afferma Giulio Lattanzi, Direttore Generale del Touring Club Italiano.

“La selezione rigorosa proposta dalla guida rappresenta bene la nostra missione di valorizzazione del paesaggio, del patrimonio artistico culturale e delle economie produttive dei territori. La collaborazione tra il Touring e Legambiente si basa non tanto e non solo sul lavoro comune che sfocia in questa guida quanto sul principio della condivisione di quello che è il ruolo della pratica turistica italiana, che ci vede uniti e vicini rispetto ai grandi temi del Paese”.

“Noi abbiamo cura del nostro Paese” ha aggiunto Lattanzi “producendo conoscenza, valorizzando il paesaggio, il patrimonio artistico e l’economia del territorio, e promuovendo un volontariato diffuso per rendere fruibili luoghi di solito non accessibili al pubblico”.

“Per molti il tempo delle vacanze è quello dei giorni in cui si ritrova la voglia e la gioia di fare qualcosa, di rimettere in moto il proprio corpo e pedalare, camminare, scalare, remare e quant’altro – dice Sebastiano Venneri, responsabile Turismo Legambiente -.

Sono le cosiddette ‘vacanze attive’ che hanno preso il posto della vacanza sedentaria di un tempo. In questo senso il nostro Paese ha margini molto ampi di miglioramento, un’occasione anche per affrancarsi da un cliché che rischia di costringere l’Italia fra i confini del Belpaese, un luogo cioè attraente solo per la sua storia, le sue tradizioni, il suo passato insomma.

Un po’ rischioso se si considera che nel 2025, fra pochi anni, il 50% dei turisti sarà costituito dai cosiddetti millennials di oggi.

 

Le nostre migliori mete, quelle a cinque vele per intendersi, hanno saputo raccogliere da tempo questa sfida e si stanno attrezzando di conseguenza”.

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