Intervista a Fabrizio La Gaipa Presidente del Consorzio Turistico

Fabrizio La Gaipa, imprenditore agrigentino nel settore del turismo e presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi, ha trasformato parte della sua struttura ricettiva in un Hotel Museum dove è possibile visitare la collezione “La Gaipa” e da tempo si impegna nel cercare soluzioni innovative per il rilancio dell’economia turistica di Agrigento.

Il Consorzio parteciperà al Mandorlo in Fiore realizzando la decima edizione della MandorlAra e rappresentando la Dieta Mediterranea. Quali saranno i punti più salienti di questo connubio Consorzio – MandorlAra?

fabrizio la gaipa presidente consorzio turistico di agrigento“MandorlARA rientra a pieno titolo nell’organizzazione della Festa del Mandorlo in Fiore, tanto da essere presente in ben tre dei momenti principali della kermesse. All’inizio in occasione dell’inaugurazione con una degustazione a Villa Aurea ed a seguire con un convegno sulla dieta mediterranea che si svolgerà nella sede dell’Ente Parco a Casa Sanfilippo e, per concludere, con un momento di confronto in occasione del concorso per il piatto migliore che si svolgerà a casa Barbadoro nel cuore della Valle dei Templi”

Cosa pensa dell’edizione del Mandorlo in Fiore che si svolgerà a breve?

“Come ho già avuto modo di dire, potrebbe essere l’edizione più bella ed importante da trent’anni a questa parte. La sensazione è che l’organizzazione stia riportando la manifestazione ai fasti di un tempo. Complimenti quindi all’Ente Parco, in primis nelle persone del commissario Campo e del direttore Parello, ed al Comune per quello che si presenta sin da ora come un ottimo lavoro”.

Parliamo di ricadute economiche sul territorio legate al Mandorlo in Fiore di quest’anno. Si sta già avvertendo qualcosa?

“Molto timidamente. Per adesso alcune richieste di informazioni e qualche prenotazione, ma è un periodo in cui la gente prenota con poco anticipo. Abbiamo buone speranze”.

I dati del turismo registrati dall’Ente Parco sono più che positivi, vi è infatti un notevole aumento delle visite nella Valle dei Templi e nel Museo Archeologico e ci si aspetta un ulteriore miglioramento durante il Mandorlo in Fiore. Cosa accade, invece, a livello turistico nel resto della città durante tutto il periodo dell’anno?

“La crescita c’è, ma le ragioni sono da ricercare nel contesto internazionale e nel più ampio trend siciliano. È sicuramente un momento favorevole che tutto il comparto e soprattutto la parte pubblica dovrebbero cercare di sfruttare al massimo con iniziative come il Mandorlo in Fiore, ma anche e soprattutto con azioni promozionali molto forti sui circuiti internazionali. Il discorso a questo punto si fa davvero amplissimo”.

Da presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi, può dirci quanto è importante fare rete, cioè instaurare una collaborazione stabile tra tutti coloro che lavorano nel settore del turismo? In che misura ciò avviene realmente ad Agrigento?

“Fare rete è fondamentale ma non è sempre facile perché è necessario che soggetti con interessi spesso contrastanti decidono di mettersi insieme per perseguire un bene comune che spesso appare molto al di là della portata del sodalizio che si vuole creare. Ciononostante ad Agrigento abbiamo creato un bellissimo gruppo di operatori che, ognuno per parte propria, riesce a dare validissimi contributi per la promozione del territorio dando vita ad iniziative che hanno respiro spesso anche nazionale. Credo di poter dire con un certo orgoglio che il Consorzio Valle dei Templi sia un esempio di come dare vita a una rete viva ed attiva”.

Com’è cambiato in questi anni il modo di essere turista ad Agrigento? Non mi riferisco solo al Mandorlo in Fiore, ma anche a tutto il resto dell’anno?

“Il turismo nel proprio complesso negli anni si è modificato drasticamente. Mentre prima quella del viaggiare era percepita come un’esperienza di carattere esclusivo ed internazionale, oggi il turismo deve essere un’esperienza che ti mette a contatto con la più autentica realtà locale. Questa è, ad esempio, una delle ragioni del successo dei tantissimi Bed and Breakfast che sono nati ovunque. Oggi reperire le informazioni è facilissimo per cui il viaggiare non è più la semplice e ricerca della conoscenza. Oggi il turista è alla ricerca di esperienze. In questo senso il nostro territorio è particolarmente vocato per la varietà di opportunità che offre ai viaggiatori. Dall’archeologia alla cultura, dall’enogastronomia al mare abbiamo attrattori diversissimi fra loro ed ognuno rappresenta una nicchia da sfruttare. L’importante è conoscere bene il proprio territorio e proporne sempre le eccellenze”.

Qual è la sua ricetta per fare in modo che la manifestazione del Mandorlo in Fiore possa davvero diventare un momento essenziale per lo sviluppo economico e turistico di Agrigento?

“È necessario che Agrigento faccia tesoro del messaggio di Pace che ormai da settant’anni parte dalla sua Valle e che si accrediti definitivamente in campo internazionale quale luogo simbolo del Dialogo e della Concordia. La sfida che la città dovrebbe porsi è quindi quella di riuscire a portare qui annualmente rappresentanze diplomatiche estere a realizzare dei veri e propri colloqui culturali e di pace. Si tratterebbe di eventi che inevitabilmente attirerebbero enormi risorse e straordinaria pubblicità. L’auspicio è quindi che sin da subito si attivino tutti i necessari canali istituzionali affinché all’interno del Mandorlo in Fiore 2018 si possa organizzare ad Agrigento anche una conferenza di Pace. In questo senso, a nome dell’intera filiera del Turismo il Consorzio ribadisce la propria disponibilità a collaborare per la realizzazione di questo progetto di sviluppo nell’interesse dell’intero territorio”.

 

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.