Il Mandorlo in Fiore si avvicina. Da presidente dell’associazione culturale “Gergent”, come vive questa fase di attesa per un evento che la vede coinvolto così da vicino?
E’ un attesa che ti affascina come la partecipazione agli altri festival internazionali, sicuramente si vive con una trepidazione particolare in quanto partecipare ad un evento cosi atteso ed importante nella tua città, ogni anno lascia un emozione diversa e dei ricordi indelebili.
Claudio Criscenzo è stato il fondatore di “Gergent” nel 1992, ma anche del “Festival Internazionale I Bambini nel Mondo” nel 2001. Qual è il suo ricordo più importante legato a lui?
Naturalmente i ricordi di mio padre sono molteplici, in quanto ho vissuto la sua figura in tutti modi possibili padre, presidente, amico, fratello, e quindi sintetizzare un suo ricordo è davvero troppo riduttivo, forse potrei scrivere un libro o una trilogia per raccontare ogni ricordo che mi lega a lui. Posso dire che nella vita lavorativa mi ha insegnato ad affrontare i problemi cercando di risolverli con calma e serenità senza abbattermi e di superare il problema trasformandolo in una risorsa.
Da dove nasce principalmente il repertorio di canti e danze che caratterizza “Gergent”?
Naturalmente gran parte del repertorio del Gruppo Gergent nasce proprio dal profondo studio di ricerca che ha fatto il suo fondatore Claudio Criscenzo, che successivamente sia io che altri componenti del gruppo hanno ampliato e completato. Oggi il gruppo ha un vasto repertorio che racchiude tutta la vita popolana siciliana, dai carrettieri ai mietitori, dai pescatori ai vinnignara, dai picurara alle comari o alle storie d’amori che nascevano tra i campi e nel paese.
Quale edizione del Mandorlo in Fiore ricorda con maggiore piacere? Perché?
Certamente la prima Sagra del Mandorlo In Fiore, nel lontano 1988, avevo solo 10 anni e suonavo “u bummulu” con l’orchestra del Città di Favara e sfilare lungo le vie cittadine gremite di gente che ti applaudiva e sorrideva, per un bambino era davvero un emozione unica.
A cosa si ispirano, in particolare, i costumi tipici dei ragazzi di “Gergent”?
Come già accennato in precedenza i costumi maschili si ispirano ai carrettieri del’ 800, mentre quelli femminili alla popolana del’ 800.
Oltre a far rivivere le tradizioni popolari agrigentine, quali altri scopi si prefigge “Gergent”?
Credo che la nostra attività oltre ad avere un alto valore culturale e di promozione turistica in campo nazionale ed internazionale, ha uno scopo educativo e formativo e di promozione sociale verso gli stessi componenti del gruppo.
Con “Gergent” ha avuto la possibilità di partecipare a numerosi festival del folclore. Ci sono delle difficoltà particolari che un gruppo folcloristico incontra nel partecipare ad una manifestazione come il Mandorlo in Fiore o altre manifestazioni simili in giro per l’Italia e il mondo?
Credo che le uniche difficoltà siano quelle economiche, vista la grave crisi che attanaglia tutto il mondo, quindi sia per i nostri gruppi folcloristici che vanno all’estero sia per quelli che partecipano al Mandorlo in Fiore l’unica difficoltà sia affrontare le spese per il viaggio. In questo momento storico particolare e difficile inoltre è diventato impossibile partecipare a festival che si trovano in paesi a rischio di attacco terroristico.
Cosa fa insieme ai ragazzi della sua associazione per far avvicinare e appassionare i giovani alle tradizioni popolari in generale e al Mandorlo in Fiore in particolare?
Fare avvicinare i giovani d’oggi alle tradizioni popolari o al folclore è sempre più difficile e complicato, una delle soluzioni è farli innamorare fin da piccoli a questo mondo cosi affascinante. I gruppi dei bambini costituiscono un vivaio ed il futuro di sopravvivenza per i gruppi, ed inoltre far rivivere e divulgare l’identità siciliana ai bambini fa si che le nostre tradizioni non vengano perdute.
Ci sono delle novità che ci può anticipare in merito al Festival Internazionale i Bambini nel Mondo di quest’anno?
Come ben sapete la conferenza stampa sarà nei prossimi giorni, quindi non posso anticiparvi molto, ma da Presidente dell’Aifa, organizzatore del Festival Internazionale “I Bambini del Mondo” mi pregio di dirvi che l’evento ha avuto il patrocinio della Commissione Italiana per l’Unesco per l’alto valore dell’iniziativa intesa a promuovere i valori della pace e della fratellanza.
Data la sua esperienza, se le venisse chiesto di prendere in questo momento un provvedimento in merito alla prossima manifestazione del Mandorlo in Fiore che cosa proporrebbe?
Proporrei di istituire un tavolo tecnico in cui le varie figure professionali presenti nel territorio folclore, turismo, ristorazione, spettacolo si integrino con le varie amministrazioni per la crescita fattiva ed esponenziale della manifestazione.