Era già tutto organizzato, i manifesti della kermesse affissi sui muri da settimane, mille attività collaterali già preparate nei dettagli, ma, come in molti auspicavano e come è giusto, la prudenza ha prevalso: gli ultimi sviluppi della diffusione del coronavirus, arrivato anche in Italia negli ultimi giorni, hanno spinto ad annullare la Festa del Mandorlo in Fiore 2020, o forse a posticiparla a data da destinarsi; quel che è certo è che la sagra del mandorlo ad Agrigento non si svolgerà come previsto dal 28 febbraio all’8 marzo.
È stata una decisione sofferta ma di buonsenso: così l’ha definita il sindaco Lillo Firetto, che ha dichiarato “Nessuno al momento è in grado di sapere come e in quanto tempo sarà possibile contenere il contagio. La salute delle persone va salvaguardata sopra ogni altro interesse”.
La decisione è arrivata nel vertice che si è tenuto in prefettura, riunione presieduta dal prefetto Dario Caputo, insieme ai massimi rappresentanti dell’Asp, al sindaco e i comandanti delle forze dell’ordine.
Dispiace molto che nei prossimi giorni non vedremo sfilare i gruppi folk, ma comprendiamo le ragioni che hanno portato a questa decisione, e condividiamo la saggia volontà di far prevalere la prudenza e la tutela di cittadini, ospiti e turisti.

Chiara Catanese, nata ad Agrigento, è laureata in filosofia, copywriter, autrice e webwriter. Ha pubblicato una raccolta di poesie, “Biografia d’acqua” (Youcanprint, 2015), e collaborato con diversi blog e webzines, occupandosi in particolare di recensioni musicali, ma non solo. Da qualche anno è anche copywriter.